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Vela: “Bluone” protagonista da due anni del Campionato Italiano di Altura
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Vela: “Bluone” protagonista da due anni del Campionato Italiano di Altura

Il 36,7 ‘Bluone‘ è protagonista da due anni del Campionato Italiano di Altura, vincendo o piazzandosi nelle prime posizioni delle regate che compongono il campionato a vela. Abbiamo chiesto i segreti del suo successo all’owner e driver Leonardo Servi

Leonardo da quando hai la passione per la vela?

“Ho cominciato nel 1992 dopo la coppa del Moro che tanto mi aveva entusiasmato in televisione, erano più lente degli attuali catamarani, ma avevano il fascino delle manovre in prua e in poppa dove almeno si apprezzavano le differenze. Avevo amici che di professione lavoravano su barche a vela e quindi mi sono unito a loro per una bella settimana di corso intensivo!”.

“Al ritorno altre amicizie strette a bordo hanno dato il via alle prime esperienze d’altura su “Ciao Vento” – prosegue Leonardo – uno Scattolin di 14 metri in alluminio preparato “race” da Giovanni Soldini che al tempo era skipper di una famiglia di amici. Con “Ciao Vento” abbiamo fatto la prima Roma X 2 del ’94 vincendola in classe e poi avanti nel ’98 con un nuovo 33 Open “Mahatma” progettato da Andrea Romanelli col quale facemmo 2 Overall alla Roma X 2 dello stesso anno. Poi uno stop, due figlie e poi nel 2006 ho comprato “Bluone” un 36.7 usato per fare crociera veloce con la famiglia.  La mia storia non è mai passata dalle derive, ma è iniziata subito con barche grandi e sto ancora cercando di colmare questo vuoto carpendo i segreti dei tanti amici bravi che vengono a bordo di ‘Bluone‘”.

E quando hai maturato la scelta delle regate d’altura?

“Dopo 4 anni di crociera ho avuto voglia di fare ancora qualche lunga e ho ricominciato nel 2011 con la 151 Miglia che era alla seconda edizione. Telefonai a Ciccio Manzoli mio amico dai primi anni di vela e col quale avevo condiviso (come responsabile della sponsorizzazione) le sue due ultime Ostar, quella del 2000 e poi quella vittoriosa del 2005 col catamarano “Cotonella” da lui costruito. Si è unito a me con gioia e con altri amici abbiamo messo su un equipaggio. L’anno dopo nuove vele e nuova 151, quello dopo ancora stessa regata e poi altre regate di altura su “Prospettica” di Giacomo Gonzi che mi ha insegnato molto sulla gestione di un campionato d’altura e sulla preparazione tecnica necessaria”.

“Il 2014 è stato l’anno della messa a punto di “Bluone” per l’offshore e il risultato della prima partecipazione al campionato italiano ci ha visto terminare secondi overall e vittoriosi in classe 3″.  

Le regate d’altura riscuotono un sempre maggiore  successo, perché secondo te?

“Credo che chi ama la vela non possa non essere affascinato dalla navigazione d’altura. Una regata a bastone è più semplice da organizzare e forse inizialmente gli armatori sono spaventati da una preparazione più complessa della navigazione, ma poi albe, tramonti, burrasche passate indenni e emozioni condivise facciano sia desiderare a chi non ha mai provato, ma soprattutto far tornare alla partenza successiva gli armatori e gli equipaggi che hanno provato tali sensazioni”.

Un progetto velico competitivo ha bisogno di almeno tre elementi, la barca, le vele, l’equipaggio. Ci puoi spiegare caratteristiche tecniche di questi tre elementi con uno sguardo proprio all’altura?

“In questa domanda sta la chiave del successo o meno di un progetto. La complessità è tale che partecipare ad un campionato richiede circa sei mesi tra preparazione e svolgimento. Se infatti l’armatore è un “fai da te” come nel mio caso, servono tempo (week end) e equipaggio di buona volontà per la preparazione invernale. ‘Bluone’ sia nel 2013 che nel 2014 è stata alata a dicembre e varata a marzo e abbiamo fatto lavori allo Scarlino Yacht Service per lo scafo con l’ottimizzazione di Matteo Polli e alla Velscaf di Ciccio Manzoli ad albero e sartiame.   

Sommando poi il periodo di regate aprile/giugno si arriva ai 6 mesi di impegno totale.

Quando nel 2013/2014 abbiamo settato ‘Bluone‘ da altura, il lavoro è stato focalizzato su barca e vele infatti dopo l’albero e la carena abbiamo concepito con la Veleria Millenium di Firenze e con La Ubi Major, il set di vele e le attrezzature necessarie per affrontare tutti i range e gli angoli di vento che si possono trovare in una regata d’altura: ossia tutti. Da 1 nodo di bolina a 30 in poppa! Abbiamo poi con Ciccio e Matteo Teglia, formato l’equipaggio e iniziato ad allenarci registrando le performance sul nostro programma di navigazione per poter poi capire in regata se si raggiungono i target di angolo e velocità.

Sono stati due anni bellissimi anche se impegnativi. Il gruppo che ho creato e che per 8 persone di equipaggio conta su circa 15 persone per il naturale turnover a causa degli impegni lavorativi, è fantastico. L’atmosfera a bordo è sempre serena anche nei difficili momenti che l’altura riserva, siano essi immense calme di vento o botte da 35 nodi. Il cordone che ci lega è il comune intento di far navigare al meglio ‘Bluone‘ 24 ore su 24!

Lo scorso anno siamo sempre stati primi o secondi in classifica e lo stesso sta accadendo quest’anno. Andremo infatti al via della Palermo-Montecarlo da secondi nel campionato italiano e li ci giocheremo il successo. Il campionato prevede di portare i migliori 4 piazzamenti e avendo partecipato a 6 regate (Roma X Tutti, Lunga Bolina, Tre Golfi, 151 Miglia, Giraglia, Palermo-Montecarlo) tra risultati buoni e scarti di quelli meno buoni cercheremo di portare nella pancia di ‘Bluone’ questo titolo. Abbiamo fatto tutto al meglio delle nostre possibilità e grazie alla preparazione e all’equipaggio arriveremo veramente senza aver lasciato niente al caso.  

Un ringraziamento speciale a tutti i velisti che sono stati a bordo di Bluone nelle regate di questa stagione. Il loro apporto è stato fondamentale, ognuno di loro ha dato sempre il massimo e ho piacere di citarli uno a uno. Oltre a Ciccio Manzoli, Matteo Teglia e Matteo Polli sono: Marco Scala, Leonardo Benadì, Sorin Dell’Amore, Paolo Piccini, Sandro Fani e Elisa Particelli”.

Buon vento e Forza ‘Bluone’!

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"Bluone" a vele spiegate

“Bluone” a vele spiegate

 

Da sinistra: Leonardo Servi, Sorin Dell'Amore, Marco Scala

Da sinistra: Leonardo Servi, Sorin Dell’Amore, Marco Scala

 

 

"Bluone" e l'equipaggio

“Bluone” e l’equipaggio

 

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0 0 3108 22 Luglio, 2015 Eventi, Flash News 22 Luglio, 2015

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