Cibus Connect a Parma il 12 e 13 aprile

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Cibus Connect a Parma il 12 e 13 aprile
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Cibus Connect a Parma il 12 e 13 aprile

Torna Cibus Connect la fiera dedicata al settore alimentare che vedrà la presenza di 500 aziende tra cui 50 produttori selezionati da Slow Food.

L’appuntamento, che si svolge ogni due anni, è fissato per il 12 e 13 aprile prossimo a Parma e sono attesi centinaia di buyers e operatori italiani e stranieri.

La fiera si preannuncia con il comparto export alimentare italiano ancora in crescita facendo registrare il +3,6% e un nuovo record nel 2016 con una forte accelerazione negli ultimi mesi, in particolare sui mercati extra-Ue.

A Cibus Connect si interloquirà anche su come evolveranno i mercati esteri a seguito dei molteplici cambiamenti geopolitici, come al Forum Agroalimentare Ambrosetti durante il quale Valerio De Molli illustrerà i risultati della ricerca realizzata per Federalimentare e Fiere di Parma e quindi il position paper su come “Sostenere la crescita e l’internazionalizzazione nel lungo periodo delle imprese del settore Food & Beverage. Analisi e riflessioni”, nell’ambito del quale i partecipanti potranno conoscere posizionamento e prospettive del Food made in Italy rispetto alle politiche assortimentali della distribuzione internazionale.

 Al dibattito sul “Posizionamento del Made in Italy Alimentare nell’evoluzione internazionale dei consumi”, interverranno speaker autorevoli provenienti dall’industria alimentare italiana e dalla distribuzione, nazionale ed internazionale. Tra i relatori già confermati: Luigi Scordamaglia (presidente di Federalimentare e CEO Inalca), Marco Lavazza (vice presidente Luigi Lavazza), Francesco Mutti (CEO Mutti), Giampiero Calzolari (presidente Gruppo Granarolo), Sara Roversi (direttore Future Food Institute), Alex Tosolini (vice Chairman Business Dev. The Kroger Co.), Peter Whitsett (executive vice president Meijer), Gregoire Kaufman (sales & mktg director Carrefour Italia).

 Oltre al Forum, l’innovativo layout della nuova fiera prevede anche un’area molto ampia con decine di cucine dedicate agli show cooking in cui le aziende presenteranno i loro prodotti, con l’aiuto di noti chef e testimonial. Sono state anche predisposte due “arene” che ospiteranno 14 panel tematici sulle tendenze, in Italia e nel mondo, del consumo alimentare dove si confronteranno il management delle aziende espositrici con buyers e category provenienti da tutto il mondo.

 L’area espositiva è composta da 500 aziende alimentari italiane, selezionate tra quelle maggiormente vocate all’export, che parteciperanno ai lavori del Forum, esporranno i loro nuovi prodotti ed incontreranno circa 750 top buyer internazionali e migliaia di operatori italiani. Tra le aziende espositrici saranno presenti anche 50 produttori di nicchia selezionati da Slow Food.

 Negli stessi giorni Parma ospiterà anche “ORIGO, Geographical Indications’ Global Forum”, il primo Forum internazionale sui prodotti alimentari ad indicazione geografica protetta, italiani e non, organizzato da Ministero delle Politiche Agricole, Regione Emilia‐Romagna, con il patrocinio della Commissione Europea, e vedrà la partecipazione di esperti italiani ed internazionali.

 L’export delle industrie alimentari italiane nel 2016 ha raggiunto la cifra record di 30 miliardi di euro (38 miliardi se si considera tutto il comparto agroalimentare) crescendo del 3,6% rispetto al 2015. Un dato molto positivo anche perché si colloca in un contesto di rallentamento generalizzato del commercio internazionale. I Paesi dove l’export alimentare continua a crescere sono alcuni mercati chiave come Usa, Germania, Francia, Spagna, Canada, Corea del Sud, alcuni Paesi dell’Est europeo (Slovacchia, Repubblica Ceca, Bulgaria, Polonia) ed alcune aree medio orientali (Libia, Algeria, Tunisia). Altri Paesi invece, soprattutto per motivi esogeni, arretrano come Cina, Giappone, Brasile e Turchia. Da segnalare finalmente la ripresa dell’export verso la Russia, +3,4% (Elaborazioni Centro Studi Federalimentare su dati Istat).

 

0 0 1169 26 Marzo, 2017 Flash News, Gourmet 26 Marzo, 2017

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Stefania Guernieri è giornalista professionista ed esperta di comunicazione e social media. E' speaker e cura trasmissioni su eventi legati al mondo dello sport (motori, atletica, triathlon, ciclismo) e dell'enogastronomia. Nata come cronista nelle redazioni dei quotidiani, si è occupata per oltre 10 anni di cronaca nera e cronaca giudiziaria, oggi scrive come freelance per testate giornalistiche di sport, food & wine, turismo, eventi, ambiente e territorio. Ha lavorato anche nella comunicazione politica in occasione di campagne elettorali. Diplomata sommelier Ais, già responsabile dell'ufficio stampa di Slow Food Toscana, ha curato la gestione ed organizzazione di eventi legati al settore enogastronomico. E' segretaria di Arga Toscana, l'associazione di giornalisti esperti in agricoltura, ambiente, territorio, agroalimentare, pesca, foreste, energie rinnovabili che fa capo a Unarga. E' membro del consiglio direttivo dell'Associazione Stampa Toscana, e di USSI Toscana (Unione Stampa Sportiva Toscana) e fa parte della Commissione pari opportunità della FNSI. Per contattarla scrivi a: stefania.guernieri@tismagazine.com

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